La leggenda nera di Maria Montessori. La grande pedagogista italiana fra modernismo, fascismo e teosofia

19 marzo 2024

Tenuto da Andrea Dessardo

Il quarto appuntamento della rassegna di conferenze promossa dall’Associazione culturale “Società internazionale di divulgazione Manlio Cecovini per gli studi storici sociali ed etici” è in programma martedì 19 marzo 2024 alle ore 18.00 all’Antico Caffè San Marco di Trieste.

L’evento, tenuto dal professor Andrea Dessardo, approfondirà la figura di Maria Montessori, pedagogista, educatrice e medico.

La riscoperta della pedagogia di Maria Montessori (1870-1952), diffusa e celebrata in tutto il mondo almeno dal 1916, è avvenuta in Italia – paese che lasciò nel 1934 in polemica col fascismo, dopo un’iniziale fase di collaborazione – con un certo ritardo, che si deve soprattutto ad alcune riserve espresse nei suoi confronti da parte del mondo cattolico nel secondo dopoguerra. La proposta educativa della pedagogista marchigiana era infatti accusata di essere stata troppo influenzata non solo dal clima positivista nel quale si era formata come medico, ma anche da figure eminenti della massoneria, tra cui il sindaco di Roma Ernesto Nathan, che l’aiutarono nei primi anni. Ma ciò che più rese problematica la sua recezione in Italia, responsabile addirittura di una “leggenda nera” fiorita attorno a lei, furono le sue frequentazioni con la teosofia, conosciuta in India negli anni della seconda guerra mondiale, e dalla quale avrebbe tratto alcune intuizioni per le sue ultime opere, tra cui il concetto chiave di “educazione cosmica”.

Per maggiori informazioni scrivere a manliocecovini@studysociety.it.