18 novembre 2025Tenuto da Juhasz Balazs
Martedì 18 novembre alle ore 18.00, presso la sede della Società Internazionale di divulgazione Manlio Cecovini per gli studi storici, sociali ed etici (via Miramare 23 – Trieste), si terrà la conferenza “Rapaci allo sbaraglio. L’impero asburgico dal punto di vista ungherese”, a cura di Juhasz Balazs della Eötvös Loránd University di Budapest.
L’incontro, a ingresso libero, prende spunto dal motto della monarchia austro-ungarica “Indivisibiliter ac Inseparabiliter”, che può essere reso liberamente con “combattendo e convivendo”. L’impero degli Asburgo era un conglomerato di feudi che la forza accentratrice riuscì ad amalgamare solo fino a un certo punto, mentre i territori della Corona ungherese rimasero per secoli un’entità a parte, che custodi’ gelosamente la propria autonomia.
Ciò nonostante, lo Stato e la società ungherese ebbero bisogno a loro volta delle risorse e della protezione assicurata dall’altre parte dell’Impero. La convivenza era caratterizzata da continui litigi, da rivolte e da punti di vista conflittuali. I termini con cui si descriveva storicamente gli ungheresi che collaboravano con gli Asburgo (labanc) e coloro che avevano un’opinione differente (kuruc) sono talmente conosciuti in Ungheria, che si usano anche oggi nella vita quotidiana e in politica. I labanc sono ora quelli che guardano a occidente, mentre la parte avversa guarda a oriente.
Ma quanto era forzata tale coabitazione, specialmente dopo il compromesso politico del 1867, quando la parte ungherese dell’Impero si elevò a pari livello di quella austriaca? Cosa si pensava del compromesso e della parte austriaca dell’Impero?
L’intervento del professor Balazs offrirà una lettura originale del difficile equilibrio tra autonomia e dipendenza, tra collaborazione e conflitto, che caratterizzò i secoli di convivenza tra Vienna e Budapest.