L’esoterismo di Hugo Pratt e Corto Maltese: focus sull’evento di Venezia

07 dicembre 2022

Hugo Pratt, Corto Maltese, esoterismo, Venezia. E ancora: corti arcane, cavalieri erranti, gentiluomini di fortuna raccontati da Hugo Pratt attraverso il suo alter ego Corto Maltese. Sono i temi della conferenza organizzata il 3 dicembre a Palazzo Gradenigo, a Venezia; una riflessione, analisi e ricerca di quel filo logico, di quel racconto nel racconto che lega Hugo Pratt all’esoterismo. A condurre il pubblico nell’universo iniziatico di Corto Maltese ideato e illustrato da Hugo Pratt è stato il prof. Umberto Longo, professore ordinario di Storia Medievale a “La Sapienza Università di Roma”, con la moderazione dello scrittore Peter Disertori.

 

L’evento, organizzato dalla Società internazionale di divulgazione “Manlio Cecovini” per gli studi storici, sociali ed etici con il patrocinio di Fondazione Scozzese Triveneta, si è posto l’obiettivo di analizzare il mondo di Hugo Pratt, leggendo tra i testi e i disegni, trovando percorsi e riflessioni capaci di leggere l’esoterismo presente nel grande autore di Corto Maltese, un personaggio che non si sottrae alla fatica e alla pena della strada, ma lo fa sotto la cifra dell’ironia e del disincanto ben conscio che l’iniziazione si realizza in sé stessi.

 

Tutta la vicenda di Corto Maltese - spiega il prof. Umberto Longo - si può leggere come un ininterrotto percorso iniziatico attraverso le più svariate tradizioni disseminate ai quattro angoli del globo, incrociando alchimia, ermetismo, rosacrocianesimo, massoneria, cabala, sufismo. Venezia con il suo corredo di richiami all'altrove temporale attraverso il passato medievaleggiante e onirico e all'altrove spaziale come porta d’Oriente è parte integrante e intrigante di questo percorso”.

 

Il fascino, il mistero connesso alle vicende di Corto Maltese non sono una sovrainterpretazione, ma sono presenti nella struttura stessa del romanzo di Corto e nelle intenzioni del suo autore, Hugo Pratt; di più, sono insite nello stesso DNA culturale di Pratt, nel suo atteggiamento e nel suo modo di concepire la vita. È lo stesso scrittore ad affermarlo: lui con l’esoterismo ha un rapporto che non si può disgiungere dalla sua più vera e profonda identità. Con il suo alter ego Corto Maltese intesse pertanto un gioco di relazioni, intrecci, rimandi, una sorta di specchio perenne, dove ognuno si riconosce, si legge e si perfeziona nell’altro.

 

La conferenza ha permesso di compiere un viaggio unico nella Venezia di Hugo Pratt, nel mondo iniziatico di Corto Maltese, che il pubblico ha potuto seguire in diretta streaming, ed è oggi a disposizione di tutti gli appassionati nella versione registrata, online sul sito www.studysociety.it.

 

Il programma della conferenza ha visto il benvenuto e l’apertura dei lavori da parte del dott. Giuseppe Antonione, presidente della Società internazionale di divulgazione “Manlio Cecovini” e il saluto del Presidente onorario dell’associazione, Luigi Milazzi, quindi, dopo la relazione di Umberto Longo con la moderazione di Peter Disertori, i saluti finali del dott. Gian-Paolo Barbi, Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico e Accettato.