Giacomo Casanova e la massoneria: un rapporto irregolare tanto quanto gli intricati intrecci di costumi, amori e vita sociale che contraddistinsero l'avventuriero veneziano. Nonostante le molteplici sfaccettature della sua vita, la prossimità alla muratoria e la frequentazione delle logge rimasero però uno dei tratti caratterizzanti di tutta la vita di Casanova.
Questi temi saranno al centro della conferenza a ingresso libero in programma martedì 20 febbraio alle 18 all'Antico Caffè San Marco di Trieste; una riflessione durante la quale verranno ripercorse le tappe principali dell'esperienza latomistica di Casanova, dall'iniziazione a Lione nel 1750 al processo con incarcerazione nei Piombi, dalle visite alle logge olandesi alle ultime esperienze massoniche nella Boemia degli anni Ottanta del Settecento.
A parlarne sarà il prof. Antonio Trampus, professore ordinario di Storia Moderna all'Università Ca' Foscari di Venezia, con la moderazione dello storico Luca G. Manenti, direttore scientifico dell'Associazione culturale “Società internazionale di divulgazione Manlio Cecovini per gli studi storici sociali ed etici”.
Il programma della conferenza prevede il benvenuto e l’apertura dei lavori da parte del dott. Giuseppe Antonione, presidente della “Società internazionale di divulgazione Manlio Cecovini per gli studi storici sociali ed etici”; a seguire la relazione di Antonio Trampus con la moderazione di Luca G. Manenti e un momento di dialogo con il pubblico.
"Casanova e la massoneria" è il terzo appuntamento della rassegna di conferenze promossa dalla “Società internazionale di divulgazione Manlio Cecovini per gli studi storici sociali ed etici” che coinvolge affermati studiosi di caratura nazionale e internazionale.
I prossimi appuntamenti, in programma sempre al Caffè San Marco, saranno il 19 marzo, quando Andrea Dessardo si soffermerà su Maria Montessori e i suoi rapporti con la teosofia, e il 16 aprile con Barbara Mazza Boccazzi, che parlerà di sfondi massonici e risvolti esoterici del giardino veneto in epoca napoleonica.