Luca G. Manenti, direttore scientifico della Società internazionale di divulgazione “Manlio Cecovini” per gli studi storici sociali ed etici, sarà relatore al convegno “Armeni e no: storia e cultura di una diaspora”, organizzato dall’Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Studi Umanistici.
L’incontro si terrà il 10 e 11 novembre presso la Sala Atti “Arduino Agnelli”, in Androna Campo Marzio 10, Trieste.
L’intervento di Manenti è in programma nella mattinata di lunedì 10 novembre e avrà per titolo:
"Di Nazione Armena. Gregorio Ananian a Trieste fra politica, medicina e filantropia".
Nel suo contributo, Manenti offrirà una sintesi biografica di Gregorio Ananian, figura eminente della comunità armena triestina dell’Ottocento. Proveniente da una famiglia agiata di Costantinopoli, Ananian compì i suoi studi di medicina a Padova e Parigi, per poi esercitare la professione presso la corte del sultano Selim III. Costretto all’esilio da intrighi di palazzo, si stabilì a Trieste nel 1815, dove proseguì la carriera medica, distinguendosi anche per il suo impegno filantropico e per l’attività politica come consigliere comunale.
Come illustrerà Manenti, la parabola umana di Ananian è doppiamente esemplificativa: da una parte, dell’intraprendenza degli armeni, capaci di inserirsi e spesso eccellere nelle società d’accoglienza; dall’altra, della vocazione di Trieste quale città aperta e inclusiva, crocevia di esperienze, talenti e opportunità che hanno contribuito ad arricchire la sua storia e quella dell’Impero.
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